Parafrasando una celebre affermazione, usata per ironizzare su chi vorrebbe sminuire le colpe di Mussolini, lancio questa mia brevissima analisi anticonformista. Di inquisizione, roghi di donne innocenti, torture e via dicendo si è costruito tutto l’immaginario buio e oscurantista di un medioevo guidato da una Chiesa dispotica e violenta… e io, sinceramente, mi sono rotto di assistere allo stupro quotidiano della verità storica.
La superstizione sulla stregoneria ha sempre serpeggiato, dalla storia antica a quella moderna, ma solo in alcuni momenti ed in alcuni contesti si è svolta una furibonda caccia alle streghe. Con questo video cerco di affrontare l’argomento, anche se mi rendo conto che trattare in pochi minuti un tema che ha caratterizzato un arco temporale di secoli, può risultare riduttivo.
Comunque, buona visione.
Alberto Fossadri
Gentile Alberto, ho guardato con grandissimo interesse il video relativo a questo argomento. Mi permetto di sollevare una leggera critica all’approccio. E’ verissimo che la Chiesa si limitava alla parte di processo che riguardava il contendere più a carattere religioso, ma poi passava i malcapitati al cosiddetto Braccio Secolare. La Chiesa non si macchiava sicuramente della morte di questi personaggi e faceva fare il lavoro sporco alla Giustizia Civile. A maggior completezza del quadro che ha rappresentato nel video bisogna peraltro aggiungere che il periodo analizzato era caratterizzato da una profondissima penetrazione dei valori religiosi nella vita civile, di tutti i giorni, di ogni momento, e pertanto anche l’Autorità Civile non giudicava con equità come potremmo intendere in termini moderni, ma era talmente permeata dalla suggestione del credo religioso che ne guidava in tal modo le sentenze. Non è difficile da comprendere quanto questa suggestione religiosa regolasse anche in modo subliminale la vita civile; per fare un esempio banalissimo, ancora fino agli anni ’60 del ‘900 tale predominio sussisteva per esempio nel voto, che da pratica di libera democrazia in gran maggioranza diventava solo votare quello che il prete consigliava. Ma per tornare all’epoca analizzata, non è assolutamente corretto scindere i processi di questo tipo in due parti, e scagionare l’Attore principale della prima parte (l’Inquisitore, espressione della Chiesa); come dire “per me si è pentito/a” per cui se invece è stato/a condannato, la responsabilità è della Giustizia Civile. Non ci siamo…scindere in questo modo il fenomeno è fuorviante.
Per il resto, cioè le cifre, l’entità del fenomeno, la sua derivazione da credenze dei tempi precedenti, il fatto che spesso dietro queste accuse si mascherassero faide personali oppure volontà di predazione su beni altrui, non ci piove!
Alla prossima puntata! Cordialmente
Roberto Bicci
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Gentile Roberto, ti ringrazio per aver espresso così bene il tuo punto di vista che sinceramente condivido in gran parte. In pochi minuti, per stringere, un video è necessariamente meno esaustivo di un articolo. Sono il primo a sostenere che vita civile e religiosa non erano scisse come lo sono oggi. Gli esempi non si contano: dal fatto che i Comuni partecipassero alle spese per la costruzione e gestione delle chiese, finanche al fatto che il diritto non era come lo intendiamo oggi e c’erano “temi” di giurisdizione statale ed altri che facevano riferimento alle leggi del papa, come ad esempio gli interessi su censi e livelli.
Mi hai dato lo spunto per trattare magari a parte in un altro video o articolo questo tema, perchè io a volte tendo a darlo per scontato… ma sicuramente per il grande pubblico non è così.
Sulle responsabilità morali, non sono esattamente d’accordo. Faccio notare che l’Inquisizione è in sostanza un organo di “polizia”. E tutti gli organi di polizia della storia, compiono azioni repressive cercando di “espandere” le sfere di competenza, se lasciate fare. Anche oggi, se un governo lasciasse fare, la polizia vorrebbe mettere il naso nella sfera privata delle persone, nelle sua e.mail, nella sua posta, nei suoi dati sensibili. È una tendenza naturale. Prendiamo il caso dell’FBI di Hoover per fare solo un esempio. È chiaro che se un governo ha dato manforte all’Inquisizione, permettendogli di ficcare il naso ovunque, è principalmente una sua responsabilità. In particolare in quei paesi come Spagna e Portogallo dove l’Inquisizione ha avuto proprio una direzione “politica” in tal senso.
A presto!
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